giovedì 13 agosto 2009

I CHING - Esagramma 56 - Il viandante

A un viandante non si addice essere rude e avere tropper pretese. Non si possiede un'ampia cerchia di conoscenze, perciò non bisogna darsi arie. Bisogna invece essere cauti e modesti per proteggersi dal male. Se si è premurosi verso gli altri si ottengono successi. Il viandante non ha fissa dimora, la sua patria è la strada, la foresta, il deserto. Perciò deve curarsi di essere interiormente retto e saldo, di trattenersi solo in luoghi convenienti e di frequentare solo persone buone. Allora egli ha salute e può camminare indisturbato per la sua strada.